Le proteine in polvere: tipologie, pro e contro
Oggi in questo articolo troverai maggiori chiarimenti sulle proteine in polvere.
Lo so, stai pensando: “le proteine non servono a nulla”!
Vediamo cosa c’è di vero, quali proteine prendere, e perché in alcuni casi dobbiamo assumerle!
È già stato detto tantissimo sulle proteine.
Al di là di quello che si può pensare, il problema vero è: conosci veramente le “Proteine in polvere”? e soprattutto quali sono le migliori?
Ti faccio una piccola premessa per dirti che già la parola stessa “Integrazione”, ti fa capire che trattasi di qualcosa che va fatta solo “al bisogno” (in questo caso le proteine sono una buona forma di integrazione).
Non devi quindi assumere per forza delle proteine perché, ad esempio, ti è stato consigliato, o perché vuoi diventare più grosso, o perché ti hanno detto che c’è la finestra anabolica post allenamento ecc.
Queste affermazioni non hanno avuto nessun riscontro scientifico inoltre, le proteine, come tutte le cose, vanno contestualizzate e inserite con criterio tenendo sempre presente il calcolo del tuo fabbisogno giornaliero.
Solo in questo modo l’integrazione proteica può rappresentare un valido aiuto.

Tre consigli pratici se ti alleni e vuoi integrare le proteine:
Ci sono svariati prodotti e marche di proteine con molteplici funzioni. Per non dilungarmi troppo vediamone alcune tra le più conosciute.
- PROTEINE CONCENTRATE:
PRO:
– Media/lenta digeribilità e assimilazione (tranne per chi è intollerante al lattosio) + Carboidrati + Grassi
– Alto valore biologico (80)
– stimolano maggiormente la sintesi proteica
– economiche
CONTRO:
– + Lattosio
– minore percentuale di proteine
– non adatte a chi è intollerante al lattosio.
- PROTEINE ISOLATE:
PRO:
– Contengono un valore biologico (90/100) superiore di proteine pure
– sono quasi prive di grassi e carboidrati
– sono adatte a chi è intollerante al lattosio
– più assimilabili.
CONTRO:
– sono in media molto più costose
– il siero viene denaturato e privato dei fattori di crescita del latte che aiutano la sintesi proteica.
- PROTEINE IDROLIZZATE:
PRO:
– Ottima digeribilità e assimilazione con valore biologico (100/104)
– efficienti nel post – allenamento e per chi ha problemi nel digerire le proteine
– alto contenuto proteico e di purezza.
CONTRO:
– Molto costose
– meno adatte lontano dall’allenamento
– basso valore biologico per mancanza dei fattori di crescita del latte
– spesso il gusto non tanto gradevole, per la sua purezza di aminoacidi e a volte senza edulcoranti.
- PROTEINE DELLA CASEINA:
PRO:
– Elevato contenuto di aminoacidi per un medio/alto valore biologico (80) (anche se inferiore rispetto a quelle del siero)
– basso contenuto di grassi e carboidrati
– lenta assimilazione (3-8 ore in funzione dei processi di ultra e micro-filtrazione)
– molto utili in momenti diversi della giornata e per la preparazione di alcuni prodotti alimentari.
CONTRO:
– Prezzo medio alto
– non adatte nel pre e post allenamento
– utili ma non essenziali
- PROTEINE DELLA SOYA:
PRO:
– Alta qualità e valore biologico medio(75)
– rapido assorbimento come le Whey
– sono adatte a chi è intollerante al lattosio e ai vegani
– basse di grassi saturi e carboidrati alle quali vengono aggiunte le malto destrine.
CONTRO:
– è stato dimostrato che stimolano meno la sintesi proteica a paragone di quelle del latte
– l’alto contenuto di Isoflavoni (fitoestrogeni), pur producendo diversi benefici (aiuto nel combattere le malattie metaboliche, controllo del colesterolo e azione coadiuvante contro alcuni tipi di cancro) può avere, secondo alcuni studi, degli effetti inibitori sul testosterone ed essere la causa di un aumento degli ormoni estrogeni.Ovviamente pro e contro di tali proteine e della loro eventuale azione testosteroneinibente andrebbero valutati ancor più attentamente da quanti già assumono molti Isoflavoni tramite diete già includenti prodotti alimentari a base di soia.
Sette consigli per integrare le proteine nella tua alimentazione:
Dal punto di vista nutrizionale cosa devi sapere prima di scegliere le proteine come integrazione?
I fattori che io personalmente ritengo molto importanti e che nessuno ti indica sono questi:
- Tieni il conto del tuo fabbisogno giornaliero e dei macro nutrienti.
- Se non riesci a raggiungere la tua quota proteica, le proteine sono un valido aiuto.
- Leggi bene l’etichetta: una buona proteina, ha un valore proteico che va dal 80% in su.
- Se ti affidi solamente al marketing e al prezzo, rischi di prendere una proteina di qualità inferiore, con una bassa percentuale proteica del 65/70% con troppi zuccheri, malto destrine grassi ecc.
- Se continui ad avere problemi di digestione, spesso non sei intollerante alle proteine, ma ai dolcificanti al loro interno. Prova una proteina che non contiene dolcificanti.
- Acquista una proteina senza coloranti, additivi e sigle strane.
- Una buona proteina soddisfa tutti i criteri di cui sopra perché usa materie prime di qualità e possiede sempre un alto contenuto proteico.

Cosa devi portare a casa oggi?
1 – Non è vero che le proteine fanno male.
2 – Non è vero che non servono, occorre contestualizzare sempre ogni cosa, di conseguenza possono essere o meno un valido aiuto a seconda dei casi.
3 – Se già hai una buona alimentazione nessuno ti vieta di integrarla comunque ovviamente in maniera intelligente e guidato da personale esperto in materia.